Venerdì sera il signor Michele ha contattato su Facebook l'avvocata Cathy La Torre con il solo scopo di insultarla, senza nessun motivo.
"Ieri Michele mi ha fatto sapere quanto gli faccia schifo e sia vomitevole.
Io per Michele provo compassione. Perché non oso immaginare le frustrazioni che lo portano a vomitare addosso a una sconosciuta il suo odio".
Dopo delle verifiche fatte insieme ai suoi legali, Cathy La Torre ha scoperto con stupore che Michele è un agente di Polizia.
"Avete presente Michele, che di notte mi insulta con in bella vista la foto di moglie e figli?
È un poliziotto.
Che, in spregio al grande lavoro che ogni giorno fanno i suoi colleghi, la notte fa l’odiatore su Facebook."
Cathy - giustamente - non ha intenzione di lasciar correre.
"Lunedì segnalerò la sua condotta ai servizi sociali del comune dove risiede - ha voluto sottolineare La Torre - perché i bambini hanno il diritto di vivere in un mondo in cui i genitori, mentre insultano qualcuno, non li usino come merce. Posso solo sperare che i suoi figli non assomiglino alle parole che usa".
Ieri Michele mi ha fatto sapere quanto gli faccia schifo e sia vomitevole.
Io per Michele provo compassione. Perché non oso immaginare le frustrazioni che lo portano a vomitare addosso a una sconosciuta il suo odio.E provo preoccupazione per i figli, costretti pic.twitter.com/d0RL3OGKDl
— Cathy La Torre 🏳️🌈 (@catlatorre) October 19, 2019
Avete presente Michele, che di notte mi insulta con in bella vista la foto di moglie e figli?
È un poliziotto.
Che, in spregio al grande lavoro che ogni giorno fanno i suoi colleghi, la notte fa l’odiatore su Facebook.
Lunedì scriverò al Capo della Polizia. pic.twitter.com/W3JgktM7PS
— Cathy La Torre 🏳️🌈 (@catlatorre) October 19, 2019
Comunque che un poliziotto mi scriva indisturbatamente “sei una cessa, fai schifo, sei vomitevole” NON passerà.
Ve lo garantisco!#odiareticosta— Cathy La Torre 🏳️🌈 (@catlatorre) October 19, 2019
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